Da quanto emerge è sempre maggiore il numero di persone che non riesce a far fronte al mutuo, ma anche al costo della vita e si ritrova con debiti che non riesce a ripagare. La surroga permette di cambiare banca, senza dover affrontare spese e di abbattere costi che, su un mutuo con rata di 850 euro possono arrivare anche a 100 euro. Una cifra del genere, che in un anno diventa più di mille euro può rappresentare una boccata di ossigeno pe le famiglie e le persone che hanno in essere un mutuo.
La surroga o surrogazione (chiamata anche portabilità), è un operazione finanziaria che va ad agire su un mutuo in essere, si sposta il mutuo presso un istituto bancario differente dal proprio e che offre una più soddisfacente condizione economica.
In poche parole si stipula una nuova forma di finanziamento utilizzando l'ipoteca esistente (in questo senso si adottano anche i termini trasferire, trasferimento del mutuo).
Con la surroga si possono modificare: la banca, il tipo di tasso (da fisso a variabile, per esempio), la percentuale del tasso, lo spread della banca, ma anche la durata del mutuo, estendibile fino a 40 anni.
Questa operazione non ha spese bancarie, nessuna commissione o imposta ostitutiva, inoltre le spese notarili sono molto minori, si parla di 500/800 euro, poi dipende, di cui a volte le banche si fanno carico.
La surroga è utile perchè molto spesso permette di ridurre la rata mensile del mutuo e migliori e più favorevoli condizioni nella nuova banca che ha tutto l’interesse di trovare un nuovo cliente.
Si permette quindi alla nuova banca di subentrare a tutti gli effetti, annullando i costi notarili (Legge 244 del 24 dicembre 2007, Manovra Finanziaria 2008), a differenza della classica sostituzione del mutuo il trasferimento al nuovo mutuo non comporta infatti costi aggiuntivi.
Si nota quindi che la surroga è possibile solo tra due soggetti diversi. Nell'ipotesi avessimo intenzione di cambiare mutuo, rimanendo con la stessa banca, questo non sarà fattibile. In questa situazione infatti si parlerebbe di contratti differenti, comprensivi di tutti i costi accessori, come la rinegoziazione o sostituzione del mutuo.
Il nuovo mutuo sarà differente da quello precedente in questi elementi: il tipo di tasso (fisso, variabile, o variabile con cap); la durata; lo spread e di conseguenza l'importo della rata; l'istituto finanziario erogante.
Non cambierà infine la somma da restituire che dovrà essere dello stesso ammontare del capitale residuo ancora da rimborsare.
A parità di capitale da restituire, con un istituto di credito che offre tassi inferiori anche di poco si vanno a risparmiare cifre notevoli sulla lunga durata del mutuo.
Alcune banche chiamano la surroga “rottamazione” del vecchio mutuo, ma l'importante è che abbia una convenienze. Considerate che se risparmiate anche solo 35 Euro al mese, in meno due anni avete coperto le spese pagate per il notaio, se si considera un costo di 800 Euro, e tutto il resto rappresenterà un guadagno.
L'importante, quando si decide di surrogare, è di controllare bene le condizioni che offre la banca con cui si ha il mutuo e quelle che ci vengono offerte. Comparate i dati e decidete di cambiare solo quando avrete definitivamente provato che il cambiamento comporta un'agevolazione altrimenti potreste rischiare di cambiare per poi scoprire che non c’è una reale convenienza.